Altorilievo realizzato dall’artista Dina Giancotti.L’occasione per vergare, è la festa del 25° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale di “Santa Maria della Pace” (sita sulle sponde del fiume Ancinale, o Cecino, che lambisce la Via dei Normanni) in località Laganosa Marina, già Sajinaro, che darebbe il nome a Satriano, ricordando il borgo antico di questo luogo, cui era un importante e prospero feudo del Conte Ruggero d’Altavilla, il quale “Ei l’ebbe a cuore, e lo segnò di sua liberalità’. La Chiesa Madre del posto, fú costruita dai bizantini, ed aveva ricevuto memorie del paterno ostello, che sotto la sua protezione ed onore del Conte, prese il nome di Santa Maria d’Altavilla. Non a caso in questo contesto storico, fanno da cornice ideale, i luoghi splendidi della prima Certosa in Italia di Serra, dove la sua origine è legata al monaco San Bruno, che si rifugió con alcuni monaci basiliani, nei boschi di Satriano, dove evidenziava già il suo dono di taumaturgo, dando significato di rilievo alla dicitura: “là i ciechi sono illuminati, i sordi odono, i mutilati e gli storpi risanati, i lebbrosi mondati, gli indemoniati liberati”, si evince una potenza divina sempre a favore dell’uomo.Riteniamo che il tutto sia un “dono di Dio” per eccellenza (cfr. Gv 4,10).Scriviamo con atto di fede dovuto, ringraziando chi ci sta leggendo, perché con l’azione permanente di Dio nella nostra vita, che ha agito nel passato, agisce nel presente e agirà per noi nel futuro, ci consente di comunicare modi, per noi incomprensibili ed impensabili.Siamo nell’alveo di St. MARIA della PACE, cui Parroco è Don Michele Fontana, conosciuto per la sua dolcezza ed affabilità, profondo nelle omelie, carismatico, pieno di grande umanità, e si può affermare che è il fulcro di Laganosa, dove non c’è famiglia che non lo apprezzi! Don Michele, uomo impegnato a realizzare diversi cantieri tra cui:1-Oratorio, per l’Estate Ragazzi, che quest’anno cercherà di essere ancora più appetibile, con proposte come: schiuma party, holicolor, acquapark e altro;2-Catechesi, celebrazioni dei sacramenti di iniziazione cristiana;3-Caritas, con distribuzione mensile del banco alimentare e raccolta diretta presso i supermercati del luogo;4-Scout, sta per finire l’anno sociale e ci si sta preparando ai campi estivi nei quali i ragazzi insieme ai Capi, vivranno 7-10 giorni in montagna, a contatto diretto con la natura, autogestendosi, cucinando, ecc. ;Don Michele, in questa sua missione, trova la collaborazione di Don Francesco Maria Marino, (Padre domenicano teologo, che proviene dalla provincia di Bari e svolge pratica di discernimento personale) ed ha pensato bene di far realizzare per la chiesa dei satrianesi anche un pannello commemorativo, dal titolo: Noi “pietre vive”. Si tratta di un’opera d’arte sacra, che appare incastonata al muro laterale six della chiesa, che rimane immortalata nel tempo presente e del futuro, voluta e commissionata dalla Parrocchia di Satriano, all’artista Dina Giancotti (apprezzata nel suo settore, e conosciuta per i suo diversi lavori, in particolare la realizzazione di presepi modellati finemente a mano).L’altorilievo modellato in terracotta policroma, ritrae la facciata della chiesa di “Santa Maria della Pace”, racchiude il simbolismo biblico delle pietre vive e dei grappoli d’uva, richiamata nei Salmi e in diversi testi della sacra Scrittura, metafora di prosperità e amore di Dio che unisce cielo e terra. Il Cristo in primo piano ascende al cielo con le braccia aperte, ricordandoci la duplice missione che ha la Chiesa, ad gentes e ad caulum, dalla radice cosciente di una propria autonomia culturale e storica, al vero cristianesimo.Don Michele, perpetuando l’evento, ha voluto che alla presenza di Cristo sulla terra nella sua Chiesa, venisse data memoria agli uomini della cerimonia giubilare, autorizzata dal Vescovo S.E. Claudio Maniago, (Membro del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti), dono di Dio al nostro popolo, che ha presenziato la Santa Messa.A cura di Dina Giancotti e Gerardo Madonna
Noi “pietre vive”. Altorilievo realizzato dall’artista Dina Giancotti.
L’occasione per vergare, è la festa del 25° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale di “Santa Maria della Pace” (sita sulle sponde del fiume Ancinale, o Cecino, che lambisce la Via dei Normanni) in località Laganosa Marina, già Sajinaro, che darebbe il nome a Satriano, ricordando il borgo antico di questo luogo, cui era un importante e prospero feudo del Conte Ruggero d’Altavilla, il quale “Ei l’ebbe a cuore, e lo segnò di sua liberalità’.
La Chiesa Madre del posto, fú costruita dai bizantini, ed aveva ricevuto memorie del paterno ostello, che sotto la sua protezione ed onore del Conte, prese il nome di Santa Maria d’Altavilla.
Non a caso in questo contesto storico, fanno da cornice ideale, i luoghi splendidi della prima Certosa in Italia di Serra, dove la sua origine è legata al monaco San Bruno, che si rifugió con alcuni monaci basiliani, nei boschi di Satriano, dove evidenziava già il suo dono di taumaturgo, dando significato di rilievo alla dicitura: “là i ciechi sono illuminati, i sordi odono, i mutilati e gli storpi risanati, i lebbrosi mondati, gli indemoniati liberati”, si evince una potenza divina sempre a favore dell’uomo.
Riteniamo che il tutto sia un “dono di Dio” per eccellenza (cfr. Gv 4,10).
Scriviamo con atto di fede dovuto, ringraziando chi ci sta leggendo, perché con l’azione permanente di Dio nella nostra vita, che ha agito nel passato, agisce nel presente e agirà per noi nel futuro, ci consente di comunicare modi, per noi incomprensibili ed impensabili.
Siamo nell’alveo di St. MARIA della PACE, cui Parroco è Don Michele Fontana, conosciuto per la sua dolcezza ed affabilità, profondo nelle omelie, carismatico, pieno di grande umanità, e si può affermare che è il fulcro di Laganosa, dove non c’è famiglia che non lo apprezzi!
Don Michele, uomo impegnato a realizzare diversi cantieri tra cui:
1-Oratorio, per l’Estate Ragazzi, che quest’anno cercherà di essere ancora più appetibile, con proposte come: schiuma party, holicolor, acquapark e altro;
2-Catechesi, celebrazioni dei sacramenti di iniziazione cristiana;
3-Caritas, con distribuzione mensile del banco alimentare e raccolta diretta presso i supermercati del luogo;
4-Scout, sta per finire l’anno sociale e ci si sta preparando ai campi estivi nei quali i ragazzi insieme ai Capi, vivranno 7-10 giorni in montagna, a contatto diretto con la natura, autogestendosi, cucinando, ecc. ;
Don Michele, in questa sua missione, trova la collaborazione di Don Francesco Maria Marino, (Padre domenicano teologo, che proviene dalla provincia di Bari e svolge pratica di discernimento personale) ed ha pensato bene di far realizzare per la chiesa dei satrianesi anche un pannello commemorativo, dal titolo: Noi “pietre vive”.
Si tratta di un’opera d’arte sacra, che appare incastonata al muro laterale six della chiesa, che rimane immortalata nel tempo presente e del futuro, voluta e commissionata dalla Parrocchia di Satriano, all’artista Dina Giancotti (apprezzata nel suo settore, e conosciuta per i suo diversi lavori, in particolare la realizzazione di presepi modellati finemente a mano).
L’altorilievo modellato in terracotta policroma, ritrae la facciata della chiesa di “Santa Maria della Pace”, racchiude il simbolismo biblico delle pietre vive e dei grappoli d’uva, richiamata nei Salmi e in diversi testi della sacra Scrittura, metafora di prosperità e amore di Dio che unisce cielo e terra. Il Cristo in primo piano ascende al cielo con le braccia aperte, ricordandoci la duplice missione che ha la Chiesa, ad gentes e ad caulum, dalla radice cosciente di una propria autonomia culturale e storica, al vero cristianesimo.
Don Michele, perpetuando l’evento, ha voluto che alla presenza di Cristo sulla terra nella sua Chiesa, venisse data memoria agli uomini della cerimonia giubilare, autorizzata dal Vescovo S.E. Claudio Maniago, (Membro del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti), dono di Dio al nostro popolo, che ha presenziato la Santa Messa.
A cura di Dina Giancotti e Gerardo Madonna